Chernobyl, 32 anni dopo il disastro

Pubblicato il 21 maggio 2018 • Cultura e Arte , DesioCittà , Giovani

Dal 25 maggio al 24 giugno. Aprile 2016, 32 anni dopo l'esplosione del reattore nucleare: il viaggio fotografico di Mattia Pozzi e Monica Consonni all’«HubDesio Giovani»

C’erano circa 50mila abitanti a Pripyat, in Ucraina, prima del 26 aprile 1986. All'1.26 del mattino il reattore n° 4 della centrale nucleare di «Lenin» di Chernobyl, poco distante, esplose durante un test. Fu il più grande incidente mai verificatosi in una centrale nucleare.

Il tempo si è fermato a Pripyat. I cinquantamila abitanti di Pripyat furono evacuati, lasciandosi alle spalle la vita di tutti i giorni e portando con sé solo i documenti e pochi oggetti necessari. Case, ospedali, scuole, strade: tutto è rimasto immobile da allora a raccontare quello che c’era e che non c’è più. Solo il degrado, la rovina e la vegetazione che ingoia tutto rivelano come in realtà siano passati più di 30 anni.

Chernobyl, foto dalla «zona rossa». Luoghi senza tempo che Mattia Pozzi e Monica Consonni hanno raccontato con la loro macchina fotografica: «Chernobyl: istantanee dalla zona di esclusione», questo il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì 25 maggio alle ore 21 all’«HubDesio Giovani» (via Lampugnani, 68).

Uno zaino e una macchina fotografica. Mattia Pozzi e Monica Consonni, giussanesi, appassionati di viaggi da backpackers, cioè zaino in spalla, e di fotografia, la scorsa estate, hanno deciso di raggiungere San Pietroburgo da Milano in treno e entrare nella «zona rossa» di Chernobyl.

L’emozione della prima mostra. «Siamo emozionati: questa mostra sembrava soltanto un'utopia, invece siamo riusciti a realizzarla grazie anche all'aiuto dei ragazzi di HubDesio», dichiara Monica Consonni. E aggiunge Mattia Pozzi: «Vedere stampate le tue foto e soprattutto vederle appese in uno spazio pubblico, è una sensazione strana ma bellissima».

Fino al 24 giugno. La mostra potrà essere visitata fino a domenica 24 giugno nei seguenti orari: lunedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30; mercoledì dalle 14.30 alle 17.30; sabato dalle 14 alle 18. Ingresso libero.