Immobili sfitti di proprietà comunale, un avviso pubblico per la raccolta di soluzioni tecniche e gestionali

Pubblicato il 13 luglio 2020 • Comune

Le manifestazioni di interesse da presentare entro il 25 luglio 2020. Il Sindaco: “Puntiamo alla valorizzazione dei beni attivando processi di sviluppo economico, sociale e culturale per la Città”

Raccogliere soluzioni tecniche e gestionali per l’utilizzo degli immobili sfitti di proprietà comunale. Questo lo scopo dell’avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse che si pone come strumento esplorativo dell’interesse del mercato a usufruire e a valorizzare beni di proprietà comunale, che allo stato attuale sono inutilizzati.

“E’ nell’interesse dell’Amministrazione valorizzare i beni di proprietà comunale e garantirne un utilizzo conforme alle relative caratteristiche intrinseche – spiega il Sindaco Roberto Corti. Gli immobili devono essere gestiti in modo da produrre un valore aggiunto alla Comunità desiana, con l’intento di attivare processi di sviluppo economico, sociale e culturale della Città”.

“Il bando si prefigge di raccogliere manifestazioni di interesse per il recupero e il riutilizzo di 5 lotti di immobili – prosegue il Primo Cittadino – In questi anni alcuni soggetti potenzialmente interessati si sono offerti di gestire questi beni, di qui la decisione di redigere un avviso pubblico che consentisse di presentare progetti ad hoc. L’Amministrazione si impegnerà poi a valutare le proposte che saranno presentate, sia alla luce della conformità delle stesse alle caratteristiche del bene, alla sua conservazione e valorizzazione, sia in relazione al valore aggiunto che l’attività svolta, mediante l’utilizzo degli spazi, produrrebbe in termini economici e sociali. Il progetto deve essere propedeutico al riutilizzo, siamo anche disposti a valutare eventuali variazioni urbanistiche”.

Sono 5 i lotti in cui sono suddivisi gli immobili sfitti sul territorio comunale - di cui tre sottoposti a vincolo storico, artistico, architettonico e/o paesaggistico (come previsto dal Codice dei beni culturali D.Lgs. 42/2004) - per cui presentare una proposta di recupero che sia compatibile con le caratteristiche dei beni stessi.

Lotto 1. EX AGENZIA DELLE ENTRATE (via Gramsci). Bene vincolato dalla Soprintendenza. Si sviluppa su un piano seminterrato e due piani fuori terra nella parte centrale, e su un piano seminterrato e tre piani. fuori terra nelle parti laterali. Eventuali interventi edilizi, di ripristino strutturale e restauro architettonico, di adeguamento funzionale ed impiantistico dovranno essere sottoposti al preventivo benestare della Soprintendenza.

Lotto 2. COMPLESSO EX CARCERE (via Santa Liberata). Bene realizzato nel 1961, a destinazione terziaria con due unità abitative annesse, articolato su un unico livello (Piano Terra) per una superficie lorda di circa mq 760 riferita all’ex carcere e di circa mq 185 riferita agli alloggi.

Lotto 3. PALAZZINA CREMONINI/EX AUTOBIANCHI (via Lombardia/angolo via Milite Ignoto). Bene vincolato dalla Soprintendenza. L’immobile si sviluppa su tre livelli fuori terra (Piano Rialzato – Piano Primo – Piano Secondo), oltre al piano di copertura e ad un piano seminterrato, con una superficie complessiva lorda di mq 500 circa (cui vanno aggiunti circa 200 mq di superficie lorda al piano seminterrato). Eventuali interventi edilizi, di manutenzione straordinaria/ripristino strutturale/restauro architettonico, di adeguamento funzionale ed impiantistico dovranno essere sottoposti al preventivo benestare della Soprintendenza.

Lotto 4. IMMOBILE VIA ARIENTI 21. La porzione di immobile interessata è quella sita al Piano Rialzato (6 vani utili più 2 accessori - servizi igienici) e al Piano Seminterrato (diversi locali accessori) per una superficie lorda di circa 476 mq per ogni piano (circa mq 952 complessivi).

Lotto 5. TETTOIA CARDUCCI (via Carducci). Bene vincolato dalla Soprintendenza. Costituisce l’ ultima testimonianza del complesso industriale della “Tessitura meccanica di seta dei fratelli Egidio e Pio Gavazzi” sorto nel 1869 e, per oltre un secolo, una delle più importanti manifatture seriche in Italia. Il fabbricato presenta un interesse storico come manufatto di “archeologia industriale” e come testimonianza della identità e della storia sociale della Città di Desio. Pertanto, eventuali interventi edilizi, di ripristino strutturale e restauro architettonico, di adeguamento funzionale ed impiantistico dovranno essere sottoposti al preventivo benestare della Soprintendenza.

L’AVVISO PUBBLICO. Scopo è acquisire manifestazioni di interesse da parte di operatori presenti sul mercato interessati a godere temporaneamente degli immobili per realizzare attività che siano compatibili con le caratteristiche degli edifici e siano un beneficio per la Comunità. Agli interessati si richiede di presentare un progetto gestionale, relativo all’attività che l’operatore intende svolgere all’interno dell’edificio, e di un progetto tecnico-finanziario, riguardante i lavori di recupero dell’immobile ed una indicazione di massima circa i conseguenti oneri economici. L’offerta puo’ essere presentata dal 26 giugno al 25 luglio 2020 all’indirizzo PEC protocollo.comune.desio@legalmail.it. Per informazioni telefonare allo 0362392369/0362392361 oppure mandare una mail a patrimonio@comune.desio.mb.it.

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