Whistleblowing

Ultima modifica 15 gennaio 2024

Il Whistlelblowing è un istituto, previsto dalla legge n. 190/2012 che ha introdotto l’articolo 54 bis del T.U. sul pubblico impiego, a tutela del dipendente pubblico che segnala condotte illecite conosciute in ragione del proprio rapporto di lavoro. A dicembre 2017 è entrata in vigore la legge numero 179 che ha integralmente sostituito il suddetto articolo ed esteso la tutela, oltre che ai dipendenti che lavorano in ambito privato, anche ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni e servizi che realizzano opere in favore del Comune. 

Con delibera numero 469 del 9 giugno 2021 l’ANAC ha approvato le Linee guida in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza in ragione di un rapporto di lavoro, ai sensi dell’articolo 54-bis, del d.lgs. 165/2001 (c.d. whistleblowing). 

Il decreto legislativo numero 24/2023, introduce la nuova disciplina del whistleblowing in Italia. Il provvedimento, attuativo della direttiva europea 2019/1937, raccoglie in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia del settore pubblico che privato. 

I dipendenti e i collaboratori delle imprese fornitrici di beni e servizi o che realizzeranno opere in favore dell’Amministrazione, che hanno necessità di segnalare situazioni di illecito di cui sono venuti a conoscenza, possono farlo mediante i seguenti canali: 

a) segnalazione al Responsabile per la prevenzione della corruzione del Comune di Desio, ulizzando l’account dedicato responsabile.ancorruzione@comune.desio.mb.it

b) mediante la piattaforma Segnalazioni illecite all’indirizzo https://desio.segnalazioni.net/ in modalità cloud, finalizzata a gestire le segnalazioni di illeciti o di violazioni, da parte dei propri dipendenti e dei collaboratori di imprese fornitrici. La piattaforma garantisce l’accesso in due modalità, la prima riservata e la seconda anonima. 

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