L’azzardo non è un gioco, alla Bocciofila si parla di prevenzione

Pubblicato il 5 giugno 2023 • Comune , Servizi , Sociale
 
L’incontro in programma lunedì 19 giugno
 
L'azzardo non è un gioco! E’ lo slogan della campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo patologico promossa dal Comune di Desio, in collaborazione con ATS Brianza. Il prossimo incontro si terrà lunedì 19 giugno alle 16 presso la Bocciofila Parco di Desio in via Cavalieri di Vittorio Veneto, un'occasione per informarsi sui rischi connessi al consumo di slot machine, gratta e vinci, lotterie istantanee. Per proteggere se stessi e i propri cari.
 
“Questa iniziativa si inserisce in un piu’ ampio progetto con l’obiettivo di arrivare ai cittadini più esposti alla ludopatia, per aiutarli a prendere le distanze dal gioco d'azzardo prima che convogli in una dipendenza, oltre a sostenere le famiglie che si trovano ad affrontare situazioni del genere – racconta l’Assessore alle Politiche Familiari Fabio Sclapari - Stiamo cercando di offrire quanti più possibili strumenti ai cittadini per riuscire a contrastare questo fenomeno, possibilmente prevenirlo, o, comunque, aiutare a trovare insieme una soluzione, per affiancare le persone che soffrono di quella che è, a tutti gli effetti, una patologia”. 

Le operatrici di Spazio Giovani condurranno l’incontro per diventare più consapevoli dei rischi, attraverso attività e giochi, e per conoscere i servizi del territorio che possono essere utili ai cittadini. “Con questi incontri vogliamo non solo parlare del fenomeno, ma fornire degli strumenti concreti per riconoscere i segnali di rischio e gestire con una adeguata consapevolezza i suoi effetti”, conclude l'Assessore.
 
LA RICERCA SUL FENOMENO. L’industria del gioco d’azzardo si colloca fra le prime industrie italiane, a fianco di quelle del settore manifatturiero e dell’energia. Il volume d’affari è impressionante. La spesa per il gioco è cresciuta esponenzialmente, in nemmeno un decennio (da 25 miliardi € nel 2004 a 94 miliardi € nel 2012), senza che aumentassero proporzionalmente le entrate per l’Erario (che nel periodo 2004-2012 sono risultate comprese fra 6 miliardi € e 9 miliardi €). Il 2004 è un anno emblematico, per la profonda riorganizzazione del settore a cura dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato; il 2012 si presta a un confronto con la stima del mercato globale del gioco d’azzardo negli USA, pari a 430 miliardi $.69. Nel 2019 la “raccolta” (cioè l’ammontare complessivo delle puntate effettuate dalla collettività dei giocatori, di qualunque età) è risultata pari a 111 miliardi €, di cui circa un terzo giocati on line; la Lombardia è al primo posto fra le regioni che contribuiscono maggiormente alla raccolta, seguita da Campania, Lazio, Veneto ed Emilia Romagna. Le entrate per l’Erario sono risultate pari a 11 miliardi €. Nello stesso anno per il Servizio Sanitario Nazionale il finanziamento pubblico (cioè da parte della collettività dei cittadini) è stato pari a 114 miliardi €, da cui si evince che la popolazione italiana spende per il gioco d’azzardo tanto denaro quanto per il Servizio Sanitario Nazionale. Ulteriore termine di paragone interessante è quello con la stima dei miliardi spesi dagli italiani nel 2018 (ultime stime disponibili) per l’acquisto di sostanze stupefacenti: 16 miliardi €, di cui circa il 40% per cannabis e circa il 30% per cocaina72. [Fonte: Ricerca a cura a dell’Ordine degli Assistenti Sociali Lombardia, 2017/2021]. 
 
Locandina 19 giugno
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