Coronavirus Fase 2, il Comune dalla parte dei Ristoratori. Sicurezza al primo posto, no alla movida incontrollata

Pubblicato il 29 maggio 2020 • Commercio e Artigianato

Rispettate tutte le indicazioni dell’INAIL contenute nel documento tecnico per contenere il contagio nel settore della ristorazione: distanziamento sociale, ventilazione dei locali, rimodulazione dei posti a sedere, prenotazione preferibilmente obbligatoria


A Desio la ristorazione riparte in sicurezza. No alla movida incontrollata, sì alle attività del comparto che rispettano tutte le raccomandazioni dell’INAIL, contenute in un documento tecnico per contenere il contagio.

“Avevo già anticipato che l’Amministrazione Comunale – sottolinea il Sindaco Roberto Corti - avrebbe messo in atto tutte le possibilità per il ritorno alla libertà responsabile. La ripartenza delle attività di ristorazione danneggiate dalla emergenza epidemiologica non è semplice, ma cercheremo di favorire la ripresa del settore con tutti gli strumenti a nostra disposizione, nel rispetto delle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive approvate in ambito nazionale e regionale”.

Una ripartenza in totale sicurezza per esercenti e clienti. Tra le indicazioni previste vi è una gestione degli spazi che privilegino, almeno in una prima fase, l’uso di spazi esterni all’aperto rispetto ai locali chiusi: distanziamento sociale, ventilazione dei locali, rimodulazione dei posti a sedere, prenotazione preferibilmente obbligatoria, no al servizio buffet, igienizzazione dei locali e dispositivi di protezione individuale.

Dalla parte degli esercenti. "Il mio invito è quello di tornare a mangiare una pizza in tutta serenità, in luoghi sicuri e sanificati – dichiara l’Assessore al Commercio Jenny Arienti - che rispettano le vigenti regole in termini di sicurezza della salute pubblica. I ristoratori e gli esercenti della nostra città responsabilmente stanno adottando tutte le misure e le precauzioni indispensabili. Hanno infatti lavorato per mettere in sicurezza i loro locali e garantire il distanziamento necessario. L'invito che rivolgo ai nostri cittadini è quello di scegliere e di prenotare con anticipo presso i locali della nostra città per un aperitivo o per una cena. L'offerta a disposizione è varia e sono sicura che ognuno saprà trovare ciò che maggiormente soddisfa i propri gusti personali. Anche io durante questo weekend frequenterò i locali cittadini. Come Amministrazione garantiamo la nostra collaborazione per consentire la ripresa in sicurezza, fare rete in questo momento di emergenza diventa una priorità assoluta”.

Il mondo della ristorazione si è anche attivato per assumere protocolli organizzativi proprio per tutelare i rischi di contaminazione sia per i clienti che per i dipendenti, come quello previsto dal codice etico stilato dai Fondatori Ristoratori Uniti e condiviso in un manifesto a dimostrazione dell'attenzione che la categoria rivolge alla tutela dei clienti, oltre alla realizzazione della comunicazione in forma iconografica con i comportamenti e le precauzioni da utilizzare.

No alla movida.“Mi rivolgo a tutti, ma soprattutto ai più giovani – prosegue il Primo Cittadino - invitandoli a mantenere comportamenti responsabili delle regole di condotta e a evitare ogni genere di assembramento, in particolare nei luoghi presumibilmente più affollati. Ci rimettiamo alla responsabilità individuale di tutti, considerato che, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, il Sindaco è tenuto ad adottare provvedimenti straordinari e urgenti come la chiusura di intere zone o strade. Soluzioni drastiche che vanno evitate, utilizzando comportamenti responsabili e preventivi, nel rispetto della propria salute e di quella degli altri”.