PARCO TITTONI - FESTIVAL JAZZ

Pubblicato il 6 luglio 2023 • Musica Via Giovanni Maria Lampugnani, 20832 Desio MB, Italia

Torna il Festival jazz a Parco Tittoni con la collaborazione della Fondazione Civica Scuola di Musica e Danza Desio e in coprogettazione con il Comune di Desio. Sul palco tre fantastici progetti per una domenica gratuita all’insegna della qualità.

Programma:
18:00  Apertura location, bar e cucina
19:00  CALONEGO  (nel boschetto)
20:10  OIRT  (main stage)
21:30  STOLEN MOMENTS QUARTET  (main stage)

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STOLEN MOMENTS QUARTET
Robert Bonisolo ✸ sax tenore
Alessio Menconi ✸ chitarra
Marco Rottoli ✸ contrabbasso
Matteo Rebulla ✸ batteria

Il quartetto, composto dal sassofonista canadese Bonisolo, e i musicisti italiani Menconi, Rottoli e Rebulla, presenta una selezione di brani tratti dal vastissimo repertorio che percorre la storia del jazz dagli anni ’40 ai giorni nostri, spaziando dal bebop di Charlie Parker e Dizzy Gillespie, l’hard bop di Art Blakey e Oliver Nelson (autore del brano “Stolen Moments”), e il jazz contemporaneo di Michael Brecker e Chris Potter.

OIRT
Trio Jazz composto da Alessio Pamovio al pianoforte e ai synth, Fabrizio Fogagnolo basso, contrabbasso e live electronics, e Riccardo Tossi alla batteria e alle live electronics. Un repertorio che supera le distinzioni di genere e dove le etichette non esistono più. Qui convivono sia atmosfere jazz acustiche dalle tinte distese, sia atmosfere decise ed elettroniche, tutto sostenuto da ritmiche hip hop e cariche di groove. “Nella sua musica ci sono meno note e più silenzi. Colma lo spazio e la distanza tra una nota e l’altra con la scia sonora delle precedente. La sua tavolozza ha perso di materialità. Il colore è disteso, spalmato in maniera uniforme, coerente con il paesaggio narrato e con gli umori e gli istinti. C’è un che di impalpabile nelle sue composizioni che rimane sospeso tra cielo e terra” Flavio Caprera (Jazzit, Jazz 101, Dizionario del Jazz Italiano)”

CALONEGO
Sergio Arturo Calonego suona la chitarra utilizzando esclusivamente un’accordatura modale (DADGAD). Con un approccio informale e intuitivo ha costruito un linguaggio contaminato da influenze che vanno dal blues al jazz alla musica latina, etnica e classica. Ha all’attivo un’importante attività concertistica che lo ha portato a esibirsi in live club e prestigiosi festival dedicati alla chitarra, world music e canzone d’autore. E’ stato premiato da Mogol con la Targa SIAE nel 2014 e nominato dal l’Atkins Dadì Guitar Players Association miglior chitarrista emergente per il 2015. Nel 2016 ha ricevuto da Franco Mussida (PFM) il riconoscimento “L’Artista che non c’era” per la musica strumentale. Ha collaborato alla musica di “Body & Sound” il film del regista Alberto Nacci premiato all’Hollywood Film Festival di Los Angeles.