Descrizione
Ogni anno in Lombardia circa 900 persone sviluppano casi di tumore al polmone legati all’esposizione al radon. Si tratta di un gas radioattivo di origine naturale, inodore e incolore, classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come cancerogeno di gruppo 1 (cancerogeno certo), e rappresenta la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta.
Il radon proviene prevalentemente dal suolo e penetra negli edifici attraverso:
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le microfratture delle fondamenta e del pavimento dei piani terra;
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le giunzioni pareti-pavimento;
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i fori di attraversamento delle tubazioni;
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i rilasci dai materiali da costruzione.
È più probabile trovarlo in elevate concentrazioni negli ambienti interrati, seminterrati e nei piani terra privi di vespaio areato. Per conoscere la reale esposizione al radon e se la sua concentrazione sia superiore ai livelli di riferimento, è necessario effettuare misurazioni con tecniche validate. Se dalle misurazioni risultano presenti concentrazioni di radon superiori ai livelli di riferimento, occorre intervenire con la bonifica dei locali.
Per ulteriori informazioni:
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Elenco regionale dei soggetti che svolgono attività di servizio di dosimetria del gas Radon
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ARPA Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) per conoscere le concentrazioni di Radon nel tuo comune
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INAIL: “Radon in Italia: Guida per il Cittadino
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Ultimo aggiornamento: 2 luglio 2025, 09:49