Immobile di via Bramante confiscato: acquisito ufficialmente al patrimonio comunale, diventerà presidio di legalità per aumentare la sicurezza del quartiere
Pubblicato il 6 agosto 2024
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Comune
Villa: “Sarà utilizzato come strumento di sviluppo e riscatto del territorio”
E’ stata ufficialmente acquisita al patrimonio comunale l’unità immobiliare situata in via Bramante da Urbino, oggetto di confisca, che “sarà utilizzata come sviluppo e riscatto del territorio”, dichiara il Sindaco Simone Gargiulo.
“Ci sono momenti che rappresentano passaggi davvero importanti per una Città e per la sua Amministrazione – prosegue il Primo Cittadino – nei giorni scorsi abbiamo acquisito formalmente al patrimonio dell’Ente il bene che ci è stato consegnato dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), un altro tassello importante per il ripristino della legalità sul nostro territorio”.
Il Comune di Desio trasformerà il bene in un presidio di legalità per aumentare la sicurezza del quartiere, una sede distaccata della Polizia Locale per monitorare un territorio già attenzionato per diverse problematiche legate alla sicurezza e al decoro urbano. “L’immobile sarà utilizzato come appoggio all'ufficio di PL oppure affidato a enti terzi incaricati con procedura ad evidenza pubblica, ma sotto il controllo diretto della Polizia Locale del Comune di Desio – aggiunge il vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Andrea Villa – L’intento è quello di garantire un maggior presidio e controllo delle Forze dell’Ordine in città. Avere una presenza maggiore degli agenti servirà da deterrente e farà sentire al quartiere la vicinanza delle istituzioni".
“Il presidio per la sicurezza garantirà un controllo importante in un’area in cui più volte sono intervenute le Forze dell’ordine per reati di spaccio, abbandono di rifiuti, e controlli all’interno dell’ex Centrostile. Da diversi mesi su piazza Giotto stiamo portando avanti un'iniziativa molto particolare: abbiamo istituito un tavolo di lavoro che coinvolge i residenti, gli amministratori di condominio, Gelsia, la Polizia Locale e l'ufficio Ecologia. Per monitorare la situazione e trovare soluzioni, tutti insieme”, conclude Villa.
CHE COSA PREVEDE LA LEGGE. “La normativa prevede che i beni confiscati ai sensi del Codice antimafia siano trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune e utilizzati esclusivamente per finalità istituzionali o sociali”, aggiunge il Primo Cittadino. Tra le finalità istituzionali rientrano l’assolvimento delle esigenze dell’ente pubblico oppure l’impiego degli immobili per incrementare l’offerta di alloggi da cedere in locazione a soggetti in particolare condizione di disagio economico e assistenziale. Tra quelle di tipo sociale rientrano invece l’utilizzo di tali beni come strumento di sviluppo e riscatto del territorio. L’affidamento del bene confiscato è finalizzato alla realizzazione di attività sociali a favore del territorio per promuovere la legalità e accrescere la giustizia, nonché la coesione sociale, come offerta di sviluppo economico e culturale, di superamento delle condizioni di disagio sociale e di trasformazione dei beni confiscati in luoghi di crescita personale e di aggregazione per la comunità.
L’ITER COMUNALE. Con la deliberazione numero 245 del 14 dicembre 2023 la Giunta Comunale esprimeva indirizzo favorevole all’acquisizione dell’unità immobiliare sita in via Bramante da Urbino, da destinare a finalità istituzionali e, in particolare, da adibire a sede distaccata del Settore Polizia Locale. A cio’ sono seguiti: la delibera di Consiglio comunale (competente sulle acquisizioni) che ha approvato il trasferimento; il decreto di trasferimento emesso da A.N.B.S.C. dell’immobile nell'aprile 2024, attraverso il quale è stata trasferita la proprietà dell'immobile nello stato di fatto e di diritto; la nota di trascrizione della proprietà e la voltura catastale della proprietà, avvenuti nel giugno 2024; l'immissione in possesso e la consegna delle chiavi avvenuta martedì 23 luglio 2024. Benché l'immobile si presenti in uno stato discreto, prima di essere utilizzato, dovrà essere oggetto di lavori di manutenzione.